Antefatto.
Tornata dalle vacanze ero, come
sempre, piena di buoni propositi e determinata a perseguirli. Primo obiettivo:
rimettersi in forma! Viste le giornate meravigliose di inizio settembre ho
pensato di andare a correre…così mi sono messa in tenuta ginnica e sono andata
al parco vicino a casa.
Bene. Dopo dieci minuti avevo già
bisogno di una tenda ad ossigeno mentre i vecchietti mi sfrecciavano vicino,
veloci e leggeri come gazzelle…che umiliazione…avranno avuto il triplo della
mia età!!
Sempre più decisa a battere gli
arzilli nonnini, per le successive due settimane sono andata a correre quasi
tutti i giorni…finché non è capitato il fattaccio….
…per evitare lo scontro con una
bici che sopraggiungeva a tutta velocità mi sono spostata di scatto ed ho messo
il piede in fallo procurandomi una lieve distorsione alla caviglia.
Lieve sì, ma il medico mi ha
detto che ci sarebbero voluti almeno 15-20 giorni per guarire del tutto!!! E io
dovevo andare a correre, dovevo mantenere il ritmo….noooooooooooooooooo!
Niente da fare mi tocca aspettare
che guarisca, ma nel frattempo mi diletto a sperimentare su di me dei metodi
naturali, che mi sono stati suggeriti da un’amica fisioterapista, per ridurre
il gonfiore e favorire la guarigione dell’articolazione.
E’ bene precisare che questi esercizi/rimedi sono stati consigliati
A ME, a distanza di qualche giorno dall’incidente, da persone competenti, che
avevano visto la MIA caviglia….è sempre quindi consigliabile rivolgersi al
medico prima di eseguire metodi curativi fai da te per evitare di fare
disastri!
Ecco cosa ho combinato io.
-
ACQUA CALDA e ACQUA FREDDA
Mi è stato consigliato di
immergere il piede in una bacinella con acqua calda e sale per qualche minuto e,
durante l’immersione, di far compiere all’articolazione, con molta delicatezza,
tutti i movimenti che mi venivano in mente, dopo di che avrei dovuto immergere
il piede in una bacinella di acqua fredda per qualche minuto, poi di nuovo in
quella calda, e alternare caldo e freddo per un po’ di volte. I movimenti
compiuti in acqua dovrebbero consentire all’articolazione di riprendere la
propria funzionalità e l’alternanza di caldo e freddo, favorendo la
circolazione, dovrebbe stimolare la guarigione e la riduzione del gonfiore.
- IMPACCO CON L’ARGILLA VERDE
Dopo le immersioni, mi è stato
consigliato di prendere 3-4 cucchiai di argilla verde e di mischiarli con un po’
d’acqua fino ad avere un composto spalmabile da applicare sulla parte. L’impacco
deve essere tenuto in posa finché l’argilla non cambia un po’ colore evitando
di far seccare troppo. Mi è stato spiegato infatti che l’argilla verde ha una
funzione assorbente, ma se viene lasciata seccare “restituisce” quello che ha
assorbito. Questo trattamento è utile per ridurre il gonfiore.
- IMPACCO CON L’ALBUME
Utile per ridurre il gonfiore e infiammazione
è anche l’impacco con l’albume di un uovo montato a neve e applicato sulla
caviglia dolorante. Deve essere coperto con un bendaggio leggero e deve essere
tenuto tutta la notte, la mattina dopo sarà diventato un gambaletto un po’ duro.
Sull'albume ero un pò scettica lo ammetto, ma sembra funzionare!
Comunque a distanza di dieci
giorni, devo dire che la caviglia non è ancora al top ma sembra migliorare, devo
aspettare ancora qualche giorno per vedere se è guarita bene. Nel caso dovessi
avere ancora fastidi mi toccherà fare una lastra per escludere microfratture,
ma il medico mi ha detto che tutto considerato gli sembra un’ipotesi piuttosto
remota…speruma!
Dunque ancora presto per il tacco 12….ancora
presto anche per riprendere a correre….poi le giornate non sono più così
belle…ma in primavera ricomincio, spero solo che i miei vecchietti sopravvivano
tutti! J
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